Afragola
Il duplice omicidio dei contrabbandieri potrebbe essere legato all’omicidio di Caivano
AFRAGOLA – Gli inquirenti stanno battendo una pista che se rivelatasi potrebbe avere del clamoroso ma che potrebbe aprire grandi spiragli sulla soluzione del caso dei due contrabbandieri Luigi Rusciano e Luigi Ferrara sezionati e abbandonati nelle terre di Via Ferrarese. I due secondo le indagini erano vicini alla fazione scissionista del ras di Melito Pietro Caiazza e che sono morti proprio a causa del ridimensionamento del loro gruppo, costretto ad emigrare ad Afragola.
Come si legge su Internapoli, la loro uccisione e quindi anche la loro macabra sepoltura hanno spinto gli investigatori ad ipotizzare che il lavoro sia stato fatto da una mano esperta, qualcuno che avrebbe saputo come vivisezionare i corpi riducendo i rischi. Particolare questo che potrebbe mantenere in piedi la connessione di un altro omicidio, quello di Antonio Varracchio, imprenditore nel settore della macellazione, ucciso da alcuni sicari sotto casa sua all’indomani della scomparsa dei due contrabbandieri.
Su questi particolari, gli inquirenti vogliono vederci chiaro, infatti per adesso sono solo ipotesi, ma saranno solo coincidenze o vero legame? Ecco perchè si sta ricostruendo il tutto in un modo certosino a partire dagli ultimi spostamenti e gli ultimi incontri fatti dall’imprenditore.
Afragola
Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan
La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.
Afragola
Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine
Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.
Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.
Afragola
Afragola, ladri in bici si portano via i tavolini del bar
Ha dell’assurdo quanto accaduto ad Afragola: alcuni ladri, in sella alle loro bici, hanno rubato alcuni tavolini esposti all’esterno di un noto bar.
La denuncia è scattata sui social da parte del consigliere comunale Antonio Iazzetta: “Ad Afragola rubano anche i tavolini del bar senza alcun problema. Nel Consiglio comunale in corso ci hanno negato di parlare di sicurezza. Forse perché avrebbero dovuto ammettere che l’unico risultato concreto ottenuto dopo le sparatorie in città sia stata la riattivazione della fontana di Piazza Municipio. Solidarietà a Francesco Petrellese. Il furto di un tavolino non lo fermerà di certo nel tentativo di ‘rianimare’ viale Sant’Antonio con l’Official bar, ma certo il clima di impunità e illegalità che si respira ad Afragola è inaccettabile…”.
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